Il ruolo strategico delle competenze ESG per imprese e università. Risultati e prospettive del progetto Cultura e Formazione per un Futuro Sostenibile

La 3° Convention “Cultura, formazione e nuove professioni per la sostenibilità”, realizzata il 18 aprile 2024 a Roma presso la sede di Unioncamere in Piazza Sallustio, evento conclusivo del progetto Cultura e Formazione per un Futuro Sostenibile, ha evidenziato i risultati raggiunti nel promuovere e diffondere la cultura della sostenibilità e le possibili prospettive future dell’iniziativa del CUEIM, con un focus sul ruolo strategico delle competenze ESG per imprese e università.

La Convention è stata realizzata nell’ambito della 2° edizione del Forum ESG 2030, promosso da Diligentia ETS in collaborazione con Unioncamere, e nasce dalla sinergia avviata tra CUEIM e Diligentia ETS, anch’essa beneficiaria, con il progetto ESG-2030, del co-finanziamento del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica nel quadro della Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile.

Il 2° Forum ESG 2030 ha mirato a evidenziare il livello di raggiungimento dei 17 obiettivi dell’Agenda 2030 per effettuare una valutazione complessiva sugli attuali ritardi e le rispettive cause. In questo contesto il progetto Cultura e Formazione per Futuro Sostenibile ha avuto modo di contribuire ad arricchire il tavolo di confronto, apportando elementi di rilievo sugli aspetti che riguardano in particolare lo sviluppo e la diffusione di un sapere comune e, di conseguenza, di un approccio multi-attoriale.

Lo specifico argomento di analisi e discussione della convention è stata la nascita di nuove professioni per la sostenibilità. Le politiche europee ci indirizzano verso il raggiungimento dei 17 obiettivi globali (SDGs) di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 e sotto questo aspetto tutti gli attori della Quadrupla Elica ricoprono un ruolo fondamentale. Un grande contributo al raggiungimento degli SDGs viene oggi dalle imprese che hanno deciso di puntare sulla sostenibilità e la responsabilità sociale di impresa come leva competitiva strategica. E in questo scenario si abilitano anche nuove professioni e nuove competenze. Non si parla solo di professioni cosiddette “green”, che si riferiscono perlopiù alle professioni “a elevato impatto ambientale”, ma di competenze che si innestano su diversi aspetti tecnici e anche sul lato manageriale e di governance aziendale.

Per analizzare lo stato dell’arte rispetto alle nuove professioni per la sostenibilità Diligentia ETS e CUEIM hanno collaborato alla costruzione di un’indagine sulle nuove professioni per la sostenibilità, così da capire qual è la propensione delle imprese verso l’obiettivo della sostenibilità e cosa prevede l’offerta formativa da parte delle Università.

La Convention è stata articolata in due momenti fondamentali, con la moderazione della Dott.ssa Gabriella Cerchiara, Project Manager del CUEIM.

  • Nella prima parte, dopo l’introduzione dei lavori, la Dott.ssa Anna Bombonato del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Direzione per l’Economia Circolare è intervenuta per illustrare il ruolo e gli obiettivi della  Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile (SNSvS). L’intervento è stato seguito da quelli del Dott. Zarlenga, Direttore del CUEIM, e del Dott. Sgambato, Direttore di Diligentia ETS, che hanno  descritto la sinergia che si è venuta a creare tra i due progetti finanziati dal MASE, poi meglio illustrata con la successiva presentazione da parte della Dott.ssa Sabrina Restante dell’Università La Sapienza di Roma sui risultati dell’indagine svolta dai due enti, e l’intervento conclusivo della Dott.ssa Valentina Oliviero, Project Manager del CUEIM sui risultati raggiunti dal progetto e sul ruolo della piattaforma online multi-stakeholder quale strumento strategico per il raggiungimento degli stessi.

 

 

Dopo aver analizzato i risultati presentati in merito all’indagine sulle nuove professioni per la sostenibilità, che ha evidenziato come sia necessaria una strategia integrata che coinvolga tutti gli attori al fine di superare le sfide esistenti e capitalizzare le opportunità offerte dalla sostenibilità, si è passati alla discussione con gli ospiti presenti al tavolo. Dal dibattito è emerso quanto sia necessario creare consapevolezza sul tema, costruire reti e in particolare un network di attori che operino verso un obiettivo comune, accrescere la conoscenza e la competenza in materia di sostenibilità e capitalizzarla. E’ inoltre emerso quanto sia fondamentale che le nuove competenze in materia di sostenibilità affrontino tematiche trasversali, e come all’interno delle aziende si incontrino ancora resistenze rispetto all’introduzione di queste nuove professionalità. A tale riguardo, il confronto ha evidenziato la necessità di un percorso di facilitazione per superare le resistenze interne alle aziende e far comprendere che esiste una correlazione positiva tra produttività e sostenibilità.

 

Per maggiori informazioni sul progetto Cultura e Formazione per un Futuro Sostenibile: info@culturaeformazioneperunfuturosostenibile.it