La II Convention tematica del progetto “Cultura e Formazione per un Futuro Sostenibile” dedicata al tema “Dialoghi sulla Sostenibilità. Nuovi percorsi narrativi per una community sostenibile” si è tenuta il 14 marzo a Milano presso la Chiesetta di San Carlo alle Rottole, ed ha rappresentato un’occasione proficua di confronto sull’efficacia di un approccio multi attoriale agli obiettivi di sostenibilità.
Editoriale Gaetano Zarlenga, Direttore del CUEIM
Il 14 marzo scorso, durante l’evento Dialoghi sulla Sostenibilità. Nuovi percorsi narrativi per una community sostenibile, organizzato a Milano presso la Chiesetta di San Carlo alle Rottole, abbiamo presentato la piattaforma multi-attoriale realizzata nell’ambito del bando del MASE “Cultura per la sostenibilità” e finalizzata a collaborare per condividere modelli replicabili, al fine di rendere il percorso verso la sostenibilità efficiente e competitivo, attraverso lo scambio di buone pratiche ed esperienze sotto forma di case history, riflessioni e modelli strategici.
Dialogo: una parola dal valore fondamentale. Attraverso di esso viene a crearsi l’empatia che ci permette di entrare nei panni degli altri e creare uno scambio costruttivo, per la condivisione di idee e valori.
Durante l’evento abbiamo dibattuto con il fine ultimo di comprendere come le quattro eliche dell’innovazione (Società Civile, Istituzioni, Università e Ricerca, Imprese) possano indirizzare la società verso la sostenibilità con un approccio all’ascolto, un management adeguato e in una logica di community. Sviluppare un approccio sostenibile è un processo multidisciplinare, multilivello e multistakeholder che incide sull’identità stessa di una realtà, non un fine ultimo, ma un percorso.
Abbiamo poi assistito a un dibattito ribaltato tra Sebastiano Michelotti – Political Advisor and Communication Strategist in Consiglio Regionale Veneto – e Paolo Braguzzi, autore de “L’impresa for good” e membro di The Supervisory Board B Lab Europe con lo scopo di analizzare vantaggi e resistenze da superare nell’instaurazione del dialogo tra i CdA aziendali e l’attivismo. Citando lo stesso Paolo Braguzzi nel suo ultimo libro, infatti, “coinvolgere uno o più attivisti per l’ambiente quando si vuole misurare il proprio impatto ambientale può essere utile a vedere il tema da una prospettiva diversa.”. Abbiamo voluto raccogliere in un solo luogo la registrazione dell’evento, le diverse interviste rilasciate, il comunicato stampa, gli articoli che ne hanno ripreso la portata per non dimenticarci che la giornata si è chiusa con una certezza: fare da ponte tra sapere accademico e impresa è la nostra mission.
Per maggiori informazioni sul progetto Cultura e Formazione per un Futuro Sostenibile: info@culturaeformazioneperunfuturosostenibile.it